LA DONNA ELETTRICA – Premio LUX
LA DONNA ELETTRICA
(Kona fer í stríð, Islanda-Francia-Ucraina/2018) di Benedikt Erlingsson (101′)
Una maestra del coro si arma di arco e frecce per abbattere i piloni elettrici con cui l’industria pesante sfigura il paesaggio e compromette l’ambiente della campagna islandese. “Tematicamente, La donna elettrica sembra fin troppo facile: una causa buona e giusta, un senso di solidarietà verso le cose che contano, la confortante sensazione di stare dalla parte di una donna sola contro le potenti forze dell’industria. Il genio di Erlingsson risiede nel mettere tutto insieme con spirito vivace, nell’organizzare episodi picareschi quanto splendidamente girati intorno a una protagonista capace di vivere gli ideali degli eroi che tiene appesi alle pareti di casa, il Mahatma Gandhi e Nelson Mandela” (Jay Weissberg).
Introduce Barbara Forni (Parlamento Europeo)
Il Premio Lux sostiene il cinema europeo come efficace veicolo per animare il dibattito e la riflessione sull’Europa. Ultimo dei tre titoli in competizione (Styx di Wolfgang Fischer e L’altro lato di ogni cosa di Mila Turajlic sono stati proiettati a novembre), è il vincitore di questa edizione. Promosso da Parlamento Europeo – Ufficio di Milano in collaborazione con i servizi Europe Direct della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna e Teodora Film