COMUNICATO STAMPA
CENTRO DI RIMPATRIO A BOLOGNA, SCHLEIN (POSSIBILE): PAROLE DI GABRIELLI INOPPORTUNE, GLI ASSIST LASCIAMOLI AI CALCIATORI. MEROLA NON STRUMENTALIZZI IL COMUNE PER FINI ELETTORALI.
Bologna, 31 gennaio 2018 – “Trovo francamente inopportune le parole del capo della Polizia, gli assist lasciamoli ai calciatori, così come sarebbe meglio che chi svolge un ruolo come quello di Merola la smettesse di strumentalizzare scelte del Comune, che riguardano tutti i cittadini bolognesi, solo per sostenere il proprio partito in campagna elettorale”.
Lo afferma la europarlamentare bolognese di Possibile Elly Schlein, in merito alla proposta del sindaco Merola di ospitare in via Mattei il nuovo centro di rimpatrio voluto dal ministro Minniti, che ieri ha incassato anche il sostegno del capo della polizia Gabrielli.
“La proposta di aprire un centro di rimpatrio a Bologna è sbagliata non solo nel merito ma anche nel metodo. Ma è lo stesso Merola – si chiede Schlein – che rivendicava di aver chiuso il CIE a Bologna, e che ci fosse “incompatibilità ambientale”, a voler oggi aprire un nuovo centro del tutto analogo? Senza considerare che la proposta è arrivata in modo del tutto inaspettato, nel corso di un’iniziativa politica con il ministro Minniti ed alcuni candidati del Pd alle prossime elezioni.
È incredibile che per tornaconto elettorale chi aveva pubblicamente escluso la possibilità che a Bologna riaprisse un centro simile e che potesse coesistere con l’Hub, adesso a un mese dal voto insista per avere il nuovo centro di rimpatrio senza alcuna condivisione, nemmeno con la propria maggioranza.
Sarebbe opportuno – conclude la europarlamentare di Possibile – che temi di questa natura, che incidono così profondamente nella vita e nei diritti delle persone, non siano affrontati in modo estemporaneo per guadagnare qualche punto decimale alle prossime elezioni, ma siano trattati con la dovuta serietà”.