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Domani il Parlamento Europeo approverà un’ambiziosa riforma del regolamento di Dublino, che quasi certamente verrà smantellata dai singoli Stati

«È stato un negoziato lungo e complesso, con 21 riunioni dei relatori ombra e svariate riunioni tecniche, in cui siamo riusciti a raggiungere un compromesso di alto livello», ha ricordato qualche tempo fa a Internazionale Elly Schlein, una delle europarlamentari che ha seguito più da vicino l’iter della riforma. Dentro, oltre all’abolizione del criterio del “primo ingresso”, ci sono sia norme che rispondono ad alcune esigenze segnalate da chi lavora con i richiedenti asilo, per esempio la possibilità di inserire una preferenza sullo stato in cui essere ospitato, sia misure chieste da europarlamentari più prudenti, come un periodo di transizione di tre anni prima dell’introduzione definitiva delle quote.

Il compromesso è stato raggiunto in maniera così articolata che la maggioranza trasversale che ci ha lavorato lo difende strenuamente. Schlein è di Possibile, il partito di sinistra di Pippo Civati […]

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