26 luglio 2018
di Francesco Petronella
SUI MIGRANTI SALVINI NON FA GLI INTERESSI DELL’ITALIA. L’EURODEPUTATA ELLY SCHLEIN CI SPIEGA PERCHÉ
Il regolamento di Dublino è il documento fondamentale su cui si basa la modalità di gestione del fenomeno migratorio in Europa. L’eurodeputata di Possibile Elly Schleinè in prima linea per promuovere una modifica di questo regolamento, finalizzata a rendere obbligatorio il ricollocamento dei richiedenti asilo tra tutti gli stati dell’Unione.
Il premier Conte ha chiesto un “gabinetto di crisi” europeo per automatizzare la modalità di gestione condivisa dei migranti. Allo stesso tempo, però, il ministro Salvini non vuole la modifica del regolamento di Dublino. C’è qualcosa che non torna?
Si, pare di avere due governi diversi in Italia e sarebbe opportuno si mettessero d’accordo su questo importante tema. Da un lato Conte, sin dalle sue “dieci proposte” al prevertice del 24 giugno, aveva fatto capire di ritenere la riforma di Dublino necessaria, chiedendo cose che noi abbiamo già fatto approvare ai due terzi del Parlamento Europeo. Nel novembre dell’anno scorso, infatti, abbiamo approvato la riforma di Dublino per superarne l’ingiustizia verso i richiedenti asilo e verso i paesi di confine come il nostro, che siamo in attesa negoziare con il Consiglio. Niente di nuovo quindi, Conte chiedeva quanto noi abbiamo già ottenuto: superare il criterio del primo paese d’accesso e avere una vera solidarietà e condivisione delle responsabilità.
Peccato che la Lega non abbia mai partecipato al negoziato e si sia astenuta, mentre i 5 Stelle hanno votato contro.
Al Consiglio europeo di fine giugno, poi, Conte ha capitolato su tutto. Anzi, su Dublino – che è la partita più importante per il nostro Paese – ha addirittura accettato che si mettesse nero su bianco che il Consiglio dovrà prendere una decisione all’unanimità. E’ una cosa che rischia di mettere una pietra tombale sulla riforma, sapendo che proprio gli amici di Salvini, come l’Ungheria di Orban e l’Austria di Kurz, non ne vogliono sapere di ricollocamenti obbligatori come quelli che sembra chiedere Conte.
http://il24.it/intervista-elly-schlein-migranti/