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Per il terzo inverno consecutivo, i richiedenti asilo ospitati nei campi di Lesbo, Samos, Chios, Kos e Leros dovranno affrontare temperature rigide e condizioni meteorologiche avverse. Attualmente 12.500 persone vivono in tende e container improvvisati, quasi triplicando la capacità dei campi. Gli inverni precedenti hanno dolorosamente dimostrato che le sistemazioni, senza riscaldamento o persino una pavimentazione adeguata, sono completamente inadatte. L’Unione europea ha il dovere di garantire un tenore di vita dignitoso per i richiedenti asilo, garantendo la loro sussistenza e proteggendo la loro salute fisica e mentale. Assieme ad alcuni colleghi al Parlamento Europeo invitiamo tutti i capi di stato a seguire rapidamente l’esempio del Portogallo (trasferire 100 richiedenti asilo e potenzialmente fino a 1.000 entro il 2019) per trasferire e dare un alloggio adeguato nel loro paese ai rifugiati mentre le loro domande di asilo sono in corso di trattamento.

L’appello di Human Rights Watch

Letter to Members of the European Council

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